donoussa

A sole nove miglia nautiche dalla vicina Naxos, e tuttavia al di fuori dalle principali rotte marittime, la silenziosa ed estremamente tranquilla Donoussa (o Donousa) è l’isola meno frequentata delle Piccole Cicladi e presenta un dolce paesaggio collinare, piccoli porti di pescatori, un ritmo di vita molto lento e a misura d'uomo, la piacevole sensazione di essere come fuori dal tempo, e a suo modo anche una certa attitudine che si potrebbe definire hippie.

Donoussa conta soltanto 110 abitanti, in prevalenza allevatori, e non è consentito portare auto sull'isola che in pratica è pedonale (peraltro non esistono distributori di benzina). La sola strada asfaltata corre ad anello lungo la costa, e sull'isola funziona comunque un servizio di bus.

Il piccolo villaggio di Stavros, situato in una baia sabbiosa e riparata, è il porto principale ed è l’unico centro abitato. Con le sue case di calce di un bianco abbagliante, adornate da bouganvillee, e con gli immancabili gatti stesi al sole, i vicoli colmi di gerani, Stavros evoca perfettamente quello che è l'immaginario cicladico.

Donoussa dispone di svariate spiagge di sabbia, in parte accessibili esclusivamente tramite sentieri o in caicco. Le strutture ricettive sull’isola sono tuttavia poche e per luglio ed agosto è quindi opportuno prenotare con un largo anticipo.

Negli ultimi anni l'isola vanta una popolarità crescente ed un turismo in ascesa, con presenze turistiche provenienti prevalentemente dal nord Europa, sia famiglie con bambini che viaggiatori in cerca di avventura, ed è anche nota meta di campeggiatori - concentrati questi sulla spiaggia di sabbia di Kendros, che è situata a 15 minuti a piedi dal porto di Stavros, e dove si trova anche una taverna.

Scavi nelle località di Myti Achtià e Vathi Limenari hanno dimostrato che Donoussa era già abitata in età arcaica. Durante l'epoca romana fu luogo di confino e pure nell'Eneide di Virgilio si fa riferimento a quest'isola. Nel medioevo fu covo di pirati. Secondo la mitologia era questo il luogo dove Dioniso nascose Arianna quando Teseo l'abbandonò a Naxos.