egina

Egina (o Aegina) - letteralmente "l'isola dei piccioni" - è posta al centro dell'intero golfo ArgoSaronico, e a soli venti chilometri a sud-ovest del porto del Pireo, con il quale è frequentemente collegata.

Essendo l’isola più vicina ad Atene, Egina è quindi luogo di villeggiatura privilegiato degli ateniesi, che vi si recano numerosi anche nel corso del week-end.

Egina è destinazione ben nota per i musei ed i siti archeologici, ma anche per la produzione di ceramiche, nonché per la coltivazione di mandorle, e soprattutto di un particolare tipo di pistacchio - generalmente ritenuto il migliore prodotto nell'intera Grecia, e di conseguenza ampiamente esportato.

Nel 1776 Egina venne eletta prima capitale della appena nata Grecia moderna.

Tuttavia il periodo di massimo splendore e potenza dell'isola va ricercato molto indietro nel tempo - più precisamente intorno al VII secolo a.C. - quando Egina era una incontrastata e gloriosa repubblica marinara, tanto da arrivare a coniare una propria moneta. In perenne conflitto con Atene per il dominio dei mari, nel 456 a.C. Egina sconfisse la flotta egiziana.

Nel 480 a.C. - all'indomani della celebre battaglia di Salamina - venne eretto sull’isola il tempio in stile dorico di Afaia, tempio dedicato alla divinità cretese-micenea della caccia. Si tratta di uno dei templi più famosi dell'antichità, e anche tra i meglio conservati. La maggior parte dei frontoni del tempio sono tuttavia attualmente esposti a Monaco di Baviera. Da non mancare infine una visita alle rovine bizantine di Paleochora, un paese fantasma completamente distrutto da Barbarossa nel 1537.