poros

La verde Poros è in realtà costituita da due isole unite da un ponte, ed inoltre soltanto uno stretto canale la separa dal vicinissimo continente - che dista appena un centinaio di metri ed è collegato da frequenti corse di caicchi. Di conseguenza l'isola risulta una base perfetta per visitare in giornata i vari siti archeologici presenti nel Peloponneso.

Poros non dispone di molte spiagge, e prevalentemente si tratta di spiagge di ciottoli. Date le dimensioni ridotte e la configurazione estremamente piatta, l'isola può tranquillamente essere girata in bicicletta - se non addirittura a piedi.

Le caratteristiche case color pastello di Poros Town - il capoluogo posto in una posizione ben riparata - sono disposte lungo le pendici di una collina dominata da una caratteristica torre con orologio.

Tra le altre attrattive da vedere sull'isola da non mancare una visita al pittoresco monastero di Zeodocho Pighi. Ma è l’entroterra - boscoso e quasi completamente disabitato - che regala la perfetta sensazione di un’isola remota, e completamente da scoprire.

A Poros avrebbe vissuto Fedra, protagonista della famosa tragedia di Euripide, nonché moglie di Teseo. Nel 338 a.C. - a seguito della sconfitta subita ad opera di Filippo il Macedone - sull'isola trovò rifugio Demostene. Deluso dal trattato di pace che si intendeva stipulare e contrario a qualsiasi trattativa possibile, l'oratore salì in cima al tempio di Poseidone e da qui si lanciò nel vuoto (ma secondo altre fonti si avvelenò). La tomba di Demostene si trova accanto a quello che oggi resta del tempio.